Quest’anno la mostra del Ricamo di Valtopina ospita la magia delle opere di Daniela Pitton, artista torinese che si fa ispirare dai racconti delle fiabe. Ispirata dai testi letterari,l’artista torinese riesce a cogliere particolari passaggi di ogni storia e li restituisce su cartoncino con un uso delicato ed elegante di collage di sete, spesso dipinte con maestria, cucite, incollate o sfilacciate, a creare una possente suggestione fiabesca. E tali passaggi rimangono come commento all’opera, cogliendo inoltre una parola chiave per opera e storia. Ecco dunque “la vanità” delle Scarpette Rosse, dalla omonima fiaba di Andersen: “…non poteva fermarsi, né chinarsi, nè slacciarle, doveva ballare, ballare sempre, nei prati, nei sentieri, sulle rive del mare, ballare sempre, di giorno e di notte”. A volte sono invece i pezzetti di stoffa, per la loro colorazione o per la loro consistenza, a accendere la fantasia di Daniela Pitton. “Pochi centimetri di tessuto senza vita, francobolli di seta, brandelli di cotone, tessere di damasco, cambiano stato e densità con progressivi slittamenti: diventano villaggi da Mille e una notte, baobab centenari, caravanserragli di animali feroci, tendoni di circhi metafisici”. (Edgar Vallora).